Giornata per la custodia del creato Storia e radici

In ambito cristiano, lo sviluppo della sensibilità ai temi ambientali avvenuto nella seconda metà del secolo scorso si è strettamente intrecciato con i temi della giustizia e della pace e il termine „salvaguardia del creato” è stato usato fin dai primi documenti ufficiali per indicare questa visione unitaria. Questa presa di coscienza storicamente è andata crescendo negli stessi anni in cui si affermava la sensibilità ecumenica, ed il tema della salvaguardia del creato è stato uno dei primi punti di accordo nel difficile cammino di riconciliazione tra le diverse confessioni cristiane.

Su questo cammino ha svolto e svolge tuttora un ruolo trainante la Chiesa ortodossa. La giornata si celebra il 1º settembre, capodanno ortodosso, su proposta fatta nel 1989 dell’allora patriarca di Costantinopoli Dimitrios I che nell’enciclica indirizzata per l’inizio dell’anno ecclesiastico, scorgeva tutto il pericolo per il deteriorarsi dell’ambiente, ma avvertiva tutta la responsabilità della Chiesa nei confronti dell’opera di Dio.

Le Chiese ortodosse più conosciute sono la Chiesa ortodossa greca e la Chiesa ortodossa russa, da quella costituita nel 988 ma divenuta numericamente maggiore. Nel suo complesso, la Chiesa ortodossa, sia euro-orientale sia medio-orientale, ecc., è per dimensioni la terza maggiore confessione cristiana: contando 250 milioni di fedeli in tutto il mondo, anche se in larga prevalenza nei paesi dell’Europa orientale.

La Festa Ecumenica della Decima Giornata per la Custodia del Creato in Valmalenco

01 settembre 2015

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